Un nuovo centro espositivo multifunzionale nel Porto Vecchio di Trieste per ospitare fiere, convention e iniziative di promozione del territorio con fini sociali, economici e turistici. E’ questo l’obiettivo del progetto presentato dalla Camera di Commercio di Trieste con cui viene richiesta all’Autorità Portuale (in risposta all’Avviso esplorativo in scadenza oggi) la concessione dei  Magazzini 27 e 28 e delle aree adiacenti.

Si tratta di un’area di circa 6.000 metri quadri coperti e 21.000 metri quadri scoperti, che consentirebbe la creazione di un contenitore funzionale e facilmente modulabile in base alle esigenze d’utilizzo.
L’investimento previsto è di 1,4 milioni di euro, a fronte di un’attività che si articolerebbe su tre filoni: fiere, convention e promozione del territorio a fini sociali, economici e turistici.

Le fiere già organizzate dalla Camera di Commercio attraverso Aries potrebbero trovare in questo sito una sede definitiva, grazie alla possibilità di ampliare o restringere la metratura dei magazzini con strutture modulari temporanee. Alle già consolidate TriestEspresso Expo e Olio Capitale e l’avviato Prosecco Show potrebbero aggiungersi nuove manifestazioni che, beneficiando della posizione e delle caratteristiche del territorio, valorizzerebbero altre potenzialità non pienamente espresse della città, quali il mare e la cultura. Tra queste, un evento dedicato alla promozione del patrimonio ittico (si pensa a Fish Very Good – FVG), una fiera dedicata alla tecnologia per le barche a vela (Sail Tech), mentre arte contemporanea e tecnologie per lo spettacolo potrebbero essere i temi rispettivamente di Contemporary ArtEst e Show Business.

La nuova struttura potrà essere affittata per la realizzazione di fiere e convention di grandi dimensioni da soggetti terzi, eventi che da un lato genererebbero reddito per il mantenimento della struttura e dall’altro incrementerebbero le ricadute economiche sul territorio. Si stima un indotto annuo a regime di 12 milioni di euro.

Ricadute economiche che andrebbero ad affiancarsi a ulteriori ricadute positive in termini sociali, grazie a una serie di attività pensate per le aziende del territorio e i cittadini.  In un momento storico di forte crisi economica che penalizza da un lato le attività del commercio e dall’altro porta molti cittadini a trovarsi in serie difficoltà economiche, il centro potrebbe diventare uno strumento di utilità sociale attraverso la realizzazione di un Mercato Last Minute che potrebbe far incontrare a cadenza quindicinale domanda e offerta permettendo alle attività commerciali del territorio di realizzare liquidità e liberare magazzino e ai cittadini di migliorare il loro potere d’acquisto.

Il polo sarebbe a disposizione delle aziende anche per l’allestimento di show room aziendali e per l’organizzazione di presentazioni, mentre per il turismo la struttura offrirebbe una base logistica per grandi eventi.