Un antico mestiere che deve fare i conti con i tempi ma che può trasformarsi in una nuova leva per il territorio. È questa la pesca su cui sta intervenendo il GAC Friuli Venezia Giulia.

I GAC, acronimo di Gruppo di Azione Costiera, sono stati voluti dall’Unione Europea come strumento operativo per garantire uno sviluppo equilibrato del settore della pesca nel rispetto delle risorse marine e ambientali. In Italia ne sono stati costituiti 43 su base territoriale, mentre complessivamente sono 312 nei 21 stati membri dell’Unione Europea (FLAG il corrispettivo nome inglese).

Il GAC FVG è nato nel 2012, è formato da soggetti pubblici e privati e ha predisposto un piano di sviluppo locale in cui sono programmate e in fase di attuazione varie azioni che non si limitano a supportare in modo tradizionale la pesca, ma la mettono al centro di un progetto di sviluppo del territorio che tocca l’enogastronomia, il turismo e la protezione ambientale.

Si va dalla promozione di filiere corte, alla pulizia dei fondali marini e il ripopolamento ittico, fino a iniziative di turismo naturalistico ed educazione ambientale.